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Con la NASA la pizza si crea con una stampante 3D

  • Accademia Pizzaioli
  • 23 giu 2016
  • Tempo di lettura: 1 min

Innovativa, bizzarra: l’idea fa sicuramente rabbrividire i pizzaioli fedeli alla tradizione, eppure una società texana, fondata dalla NASA per sviluppare piatti per gli astronauti che dovranno affrontare la missione su Marte, ha messo a punto un dispositivo speciale che può stampare in 3D una pizza. Niente più farina sopra il banco da lavoro, insomma e niente forno a legna in cui cuocere la pizza! La compagnia a cui si deve questa “rivoluzione” si chiama BeeHex e assicura che la macchina è efficiente, pulita e in grado di sfornare una pizza fresca e fragrante in circa metà del tempo rispetto a quanto riesce a fare un esperto in carne ed ossa. La missione su Marte non partirà prima di 15 anni ma il “successo” di questa invenzione potrebbe portare già nel 2017 a vedere l’innovativo macchinario all’opera nei nostri parchi, centri commerciali o ai grandi eventi. Come tutte, la stampante 3D BeeHex crea la pizza strato dopo strato, con l’unica differenza che anziché avere della cartucce d’inchiostro vengono usate salse e preparati commestibili.

Il primo strato è costituito dalla base, larga circa 30 centimetri. In seguito si passa alla scelta degli ingredienti: si possono selezionare prodotti senza glutine, il pomodoro, il basilico o il pesto e tante altre varianti che però al momento sono più consoni al mercato americano rispetto alla tradizione italiana. Avrà successo la stampante 3D? Ai posteri l’ardua sentenza!

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